venerdì 21 febbraio 2020

PIOLI: "MI ASPETTO FIDUCIA E ATTENZIONE"

La 25ª Giornata di Serie A TIM porta il Milan di Stefano Pioli a Firenze, contro la Fiorentina. Alla vigilia dell'incontro, il tecnico rossonero ha parlato in conferenza stampa da Milanello.

IL RITORNO A FIRENZE E IL RICORDO DI DAVIDE ASTORI
"Sarà un'emozione per quello che ho e abbiamo vissuto a Firenze, per tutte le persone e l'ambiente con cui abbiamo lavorato. Siamo stati partecipi di un'esperienza tragica che abbiamo voluto trasformare in positività, nel ricordo dei valori che ci aveva trasmesso Davide Astori. Lui è sempre dentro di me e sono convinto che sia felice di vedermi al Milan. Non avrei mai voluto vivere una situazione del genere, ma mi ha permesso di diventare un uomo e un tecnico migliore".

LA SFIDA ALLA FIORENTINA
"Ci aspetta una partita difficile, dobbiamo affrontarla con attenzione ma grande convinzione nei nostri mezzi. La nuova proprietà a Firenze ha portato più convinzione e più coraggio e, dopo l'ultima vittoria, troveremo un'atmosfera diversa".

GLI INFORTUNATI
"Duarte, Krunić, Biglia a Kjær sono gli assenti sicuri. Gli altri stanno bene, la squadra sta bene e si sta allenando nel modo giusto, in una bella atmosfera. E quando lavori così la prestazione arriva. Abbiamo bisogno di migliorare ancora la nostra classifica, abbiamo fretta di migliorare e tante situazioni su cui lavorare. Mi aspetto fiducia e attenzione, perchè la Fiorentina ci farà lavorare molto".

MUSACCHIO, ÇALHANOĞLU E KESSIE
"Non c'è stato nessun 'caso Musacchio'. Ha avvertito un indurimento al polpaccio, che aveva già avuto prima della partita di Coppa Italia. Se si fosse rifiutato di entrare non sarebbe convocato per Firenze. Çalhanoğlu sta bene, ha avuto un problema lieve ma è disponibile già per giocare. Kessie sta facendo prestazioni all'altezza del giocatore che è, gli manca forse un po' di pulizia nella scelta delle giocate".

IBRA E REBIĆ
"Con Zlatan ho un rapporto di assoluto rispetto, di grandissima stima e di fiducia reciproca, che è la cosa più importante. Il fatto di avere un esempio di tanta determinazione e ambizione come lui, può farci bene. Se è diventato un campione è proprio perchè ha sempre fame e voglia di migliorarsi. Con Ante ho lavorato pochissimo ai tempi della Fiorentina, solo qualche giorno in ritiro a Moena: ora deve continuare così perché può e deve dare ancora tanto".

IL FUTURO E IL LAVORO DI PIOLI
"Che il lavoro venga valutato in modo positivo è gratificante e fa piacere, ma la cosa che sento di più è essere un punto di riferimento per la squadra. Non potrò, e nessun allenatore può, essere riconfermato a prescindere dai risultati. Rimaniamo belli concentrati sul presente, che ci dice che possiamo essere protagonisti delle nostre prestazioni e dei nostri risultati".

GLI OBIETTIVI
"Dobbiamo solo pensare a vincere il maggior numero possibile di partite. Abbiamo squadre forti come il Napoli dietro, Atalanta e Roma davanti, ma dobbiamo raggiungere il massimo che possiamo continuando così, perché abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con le migliori del campionato. Questo è il momento di spingere: pensiamo a domani, dobbiamo assolutamente fare più punti del girone di andata".

LO SPIRITO DEI ROSSONERI
"Io chiedo ai giocatori di uscire sempre dal campo stremati, dopo aver dato tutto quello che hanno. Tutti noi dobbiamo dimostrare di essere degni di indossare questa maglia. Ed è fondamentale metterci passione, è il vero segreto, ti aiuta a fare al meglio le cose. Non possiamo permetterci di venire qui e timbrare soltanto il cartellino, dobbiamo lavorare bene, mangiare bene, riposare bene e dare il massimo ogni giorno".

(Foto Getty Images)

www.acmilan.com



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