giovedì 5 marzo 2020

ZENGA: "A CAGLIARI PER RIPORTARE ENTUSIASMO"

Si è svolta ieri la conferenza stampa di presentaizone di Walter Zenga, nuovo allenatore del Cagliari, affiancato dal presidente Tommaso Giulini, nel suo primo incontro con i media dopo la prima giornata di allenamento nel Centro sportivo di Assemini. "Il mio obiettivo è riportare entusiasmo in una squadra molto importante che rappresenta un'intera regione. Le due settimane senza partite ufficiali che ci troviamo davanti mi aiuteranno tantissimo: dobbiamo lavorare su tanti piccoli aspetti, questa è l'unica ricetta”. 

FINALMENTE A CAGLIARI
"Nella vita ci sono tanti imprevisti e momenti, bisogna sempre cogliere l'attimo e penso che questo fosse quello giusto per arrivare a Cagliari. Eredito una squadra forte, è chiaro che se venisse da una striscia positiva non sarei qui, bisogna ridare fiducia e coraggio a ogni singolo elemento, affinché nessuno abbia più paura di sbagliare e tutti ritrovino la consapevolezza di poter ripetere le prestazioni che li hanno portati in alto. In classifica siamo vicini a squadre che incontreremo presto e che hanno valori simili ai nostri, dobbiamo crederci".

INVERTIRE LA ROTTA
"Il Presidente ha ragione: dobbiamo cambiare registro. Lui ha parlato di 'ignoranza', che significa andare in campo con la convinzione di avere qualità e capacità di esprimere un calcio migliore. Nella vita bisogna essere un po' folli, è chiaro che quando si entra in un loop negativo subentrano tante preoccupazioni che ti impediscono di vincere e giocare come sai. Ma non serve guardare al passato, alle cose che non vanno, sono un inguaribile ottimista e quindi proiettiamoci in avanti con positività".

TAPPA CRUCIALE
"Ho grande fiducia nei calciatori, devo trasferire a loro l'idea che si possa fare molto meglio, che tutti dobbiamo avere voglia di cambiare passo. Reputo questa una tappa fondamentale nella mia carriera, voglio che diventi la mia annata migliore e dobbiamo dare tutto quello che abbiamo per ritornare sui livelli che il Cagliari ha toccato nel girone d'andata. Non appena si è profilata la possibilità di venire in Sardegna ho sentito Gigi Riva e Gianfranco Matteoli: con il primo ho sempre avuto un rapporto splendido in Nazionale, dove era un punto di riferimento per tutti con il giusto atteggiamento, un carisma incredibile unito a onestà e lealtà, due valori fondamentali per me. Anche Gianfranco ha scritto pagine importanti qui, da calciatore e dirigente, abbiamo condiviso grandi momenti da compagni di squadra".

LA SQUADRA DELLA GENTE
"Il Cagliari è sempre la squadra dei tifosi, dei cagliaritani e dei sardi. Passano gli allenatori e tante altre cose, ma la gente rimarrà sempre lì. Devo allora fare il massimo affinché chi la ama sia felice e orgoglioso. Il Cagliari è un'ottima squadra, mi sono riproposto di riportare entusiasmo in una squadra importante che rappresenta una regione. Lavoro e serietà devono essere i nostri capisaldi affinché il nostro popolo capisca che stiamo facendo il massimo per onorare davvero questa annata speciale per il Club, quella del Centenario. Non dobbiamo invocare il sostegno dei tifosi, sta a noi riconquistarli dando l'anima in campo".

MESSAGGIO A MARAN
"Ho chiamato subito Rolando Maran, il mio predecessore, che stimo molto e penso abbia fatto un ottimo lavoro. So quanto si sta male quando si viene esonerati, credo che nel nostro mestiere ci debbano essere rispetto e solidarietà e ho voluto immediatamente confrontarmi con lui prima di cominciare".

(Foto Cagliari Calcio)

www.cagliaricalcio.com



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