venerdì 4 dicembre 2020

FONSECA: "ERA IMPORTANTE TORNARE A GIOCARE BENE E A VINCERE"

La Roma batte 3-1 lo Young Boys con i gol di Borja Mayoral, Calafiori – il primo in giallorosso – e Dzeko, e conquista così aritmeticamente il primo posto del gruppo A di Uefa Europa League.

Queste sono le parole di Paulo Fonseca dopo la vittoria nel penultimo impegno della fase a gironi.

Era questa la reazione che si aspettava dopo Napoli?

“Non posso dire che sia stata una reazione, ma che ci stata continuità dopo una partita in cui non abbiamo fatto bene. Era importante ritornare a giocare bene e a vincere. Abbiamo fatto una bellissima partita e abbiamo vinto per garantirci il primo posto”.

Cosa la colpisce di più di Calafiori?

“Mi è piaciuta molto la sua partita, come quella di tutti gli altri. Calafiori sta molto bene, sta crescendo, è più pronto. E per me avvertire questo è importante, sia per Calafiori, sia per gli altri giocatori. Oggi ho cambiato tanti elementi e per un allenatore è importante sentire che tutti vogliono giocare”.

In questo contesto sta crescendo Borja Mayoral. Se lo aspettava?

“Molto. Sta crescendo partita dopo partita. Oggi ha fatto una grandissima partita e ha lavorato molto per la squadra. Sta crescendo giorno dopo giorno”.

Com’è la situazione degli infortunati?

“Spero di recuperare Veretout. Su Smalling sono più pessimista: non si è allenato, sta solo facendo individuale. Sarà difficile. Anche Mancini non sarà della partita. Vedremo la situazione di Veretout, che non ha avuto lesioni”.

Dopo Napoli ha parlato di mancato coraggio: cosa intendeva?

“Parlavo della fase offensiva. È vero che abbiamo avuto un piccolo problema difensivo, ma la squadra non ha provato a giocare questo non può succedere. In tutti i momenti, la squadra deve avere il coraggio di giocare la palla, che è normale per noi e che con il Napoli non l’abbiamo fatto”.

È stato un problema di personalità?

“No, è stata una giornata difficile”.

Oggi è stato importante che tutti gli interpreti volessero prendersi delle responsabilità.

“Sì, la cosa più importante è stata che tutti i calciatori volevano giocare la palla. È importante avvertire questa fiducia da parte dei giocatori. Oggi hanno fatto bene”.

(Foto Getty Images)

www.asroma.com



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