venerdì 12 marzo 2021

JURIC: "CONTRO IL SASSUOLO SEMPRE BELLE PARTITE"

Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Ivan Juric, rilasciate alla vigilia di Sassuolo-Hellas Verona, 27a giornata della Serie A TIM 2020/21 e match in programma domani, sabato 13 marzo, alle ore 15 al 'Mapei Stadium' di Reggio Emilia.

"Gli ultimi precedenti con il Sassuolo? Le ultime tre partite sono state molto belle, intense, però per due volte hanno vinto loro e poi c'è stato un pareggio, quindi aver fatto delle buone prestazioni non è bastato. Il Sassuolo fa un bel calcio e sta migliorando anno dopo anno, anche perché il loro allenatore lavora molto sui dettagli. Noi vogliamo sicuramente fare ancora una buona partita e giocarci le nostre chance.

Le differenze tra me e De Zerbi? Ho tanta stima di Roberto, perché anche in momenti non semplici è stato coerente con la propria idea di calcio. Ha personalità, è ambizioso ed è sempre alla ricerca del miglioramento, apprezzo tanto il suo lavoro. Abbiamo entrambi le idee chiare, di sicuro questo ci accomuna.

Cosa significa per il Verona giocarsi l'ottavo posto con un Club strutturato e ambizioso come il Sassuolo? Loro da diversi anni stanno dimostrando di valere la classifica che occupano. Dobbiamo essere orgogliosi di essere lì con loro in quella posizione, ma guardo al futuro e non voglio che ci sia appagamento: abbiamo altre 12 partite da giocare al massimo delle nostre forze.

Se domani giocherà Dimarco? La squadra ha fatto una serie di partite in cui ha giocato bene, poi contro il Milan c'è stato un lieve calo tecnico. Non so quanti cambi farò rispetto all'ultima gara, ma con Dimarco e Lazovic, che sono due calciatori super affidabili, vado sulle sensazioni del momento e poi decido se farne giocare uno soltanto o entrambi. Se in difesa cambierà qualcosa? Nell'ultima partita abbiamo perso, ma al Milan abbiamo concesso poco complessivamente: i due gol e un'altra occasione. Difensivamente abbiamo retto. Ho diverse opzioni, vedremo chi giocherà.

Se qualcuno ha bisogno di rifiatare? Un calo tecnico non è quasi mai totalmente disgiunto da un calo fisico. Dopo tante partite può mancare un po' di lucidità. Mi viene difficile cambiare, perché nelle ultime partite abbiamo trovato un equilibrio e ci siamo mossi bene: sostituire alcuni calciatori modificherebbe il nostro modo di interpretare la gara. Poi se vedrò un ulteriore calo, ci penserò. Gli infortunati? Sono fuori in tre/quattro e penso di poterli riavere dopo la sosta.

Quanto è difficile mantenere la concentrazione dopo un anno come questo, vissuto in piena emergenza Covid? Noi siamo dei grandi privilegiati, in tutti i sensi. Unico elemento per noi penalizzante è che dobbiamo giocare le partite senza tifosi. Per il resto, possiamo ritenerci fortunati anche in una situazione brutta come questa: siamo controllati ogni due giorni, possiamo fare serenamente il nostro lavoro, continuiamo a guadagnare gli stessi soldi di prima. Sono altre, e sono tante, le persone che in questo periodo passano momenti difficili. Non sarebbe corretto da parte nostra lamentarci. Qualche giornale che negli ultimi giorni ha parlato del mio futuro? È troppo presto per parlare di futuro, non solo del mio. E, sinceramente, in questa settimana non ho letto i giornali. Sono concentrato sul tagliare il traguardo della salvezza il prima possibile e sul provare poi ad andare un po' oltre. Quanto, non so. Lo dirà il campo. Ma dobbiamo e vogliamo essere ambiziosi".

(Foto Getty Images)

www.hellasverona.it



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