venerdì 2 aprile 2021

JURIC: "A CAGLIARI PRIMO MATCH POINT SALVEZZA"

Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Ivan Juric, rilasciate nell'antivigilia di Cagliari-Hellas Verona, 29a giornata della Serie A TIM 2020/21 e match in programma sabato 3 aprile, alle ore 15 alla 'Sardegna Arena' di Cagliari.

"Come affronteremo il Cagliari? Loro hanno a disposizione degli ottimi calciatori e contro di noi giocheranno la partita della vita. Noi però abbiamo a disposizione il primo match point salvezza e quindi siamo motivatissimi. Da dove possono arrivare i maggiori pericoli? Pavoletti mi sembra in gran forma, Joao Pedro è un giocatore di livello, le mezzali si inseriscono molto bene e sono pericolosi anche sui calci da fermo. Dovremo essere concentrati e cercare di vincere il maggior numero possibile di duelli individuali.

Se a Cagliari per noi può iniziare un nuovo campionato? Alla fine mancano dieci partite, che per noi devono essere dieci finali: dobbiamo dare il massimo di noi stessi e cercare di ottenere il massimo da ogni partita. Nelle ultime gare ho notato della stanchezza mentale in alcuni giocatori, ma in questi 18 mesi i ragazzi sono stati eccezionali, anche perché io ho chiesto loro davvero tanto. Il secondo posto dietro Gasperini, nell'assegnazione della Panchina d'Oro, è un premio per quanto di straordinario hanno fatto i miei ragazzi, che hanno dato tutto e sono convinto lo faranno ancora. Non possiamo mollare, dobbiamo avere grande voglia di far bene fino all'ultima giornata. Come far fronte alla stanchezza mentale? Io voglio la mia squadra, voglio che tutti vadano oltre le proprie possibilità. Servirà ricompattarsi e tornare ai nostri livelli, con tutte le caratteristiche che ci hanno contraddistinto in questi 18 mesi.

Se recuperiamo qualcuno per la partita con il Cagliari? Colley ci sarà, non saranno invece disponibili Günter, Vieira, Kalinic e Çetin. Oggi i Nazionali hanno sostenuto il primo allenamento e mi sembra stiano tutti bene. Se Magnani e Dimarco giocheranno a Cagliari? Magnani ha preso una botta il giorno prima della partita contro l'Atalanta e oggi ha fatto il primo allenamento con noi, perché aveva dolore. Valuteremo le sue condizioni nelle prossime ore. Lovato è tornato con grande fiducia dalle partite con la Nazionale Under 21 e anche Dimarco è un'opzione per la difesa, dove abbiamo gli uomini contati anche per via della squalifica di Dawidowicz.

La crescita dei giovani ne favorirà un impiego maggiore nel finale di stagione? Lovato per me sta crescendo bene e ho grande fiducia nel suo potenziale. Arrivando dalla C ha dimostrato di esser forte e di esser migliorato e maturato. Anche Ilic, per esempio, ha fatto più di quello che ci saremmo potuti aspettare da lui. In generale, però, per i giovani è normale avere alti e bassi durante una stagione. Non faccio differenze tra giovani e non giovani, scelgo sempre di far giocare chi sta meglio.

Se in queste due settimane abbiamo lavorato su qualcosa in particolare? Abbiamo lavorato molto sull'attacco e sulla precisione dei passaggi, perché avevamo a disposizione diversi giocatori offensivi. Non ho voluto abbassare il livello e l'intensità degli allenamenti: dobbiamo andare oltre la stanchezza e dare il massimo fino alla fine del campionato.

Se le voci di 'mercato' e qualche dichiarazione inopportuna possono averci disturbato? A me, no: sono concentrato solo sull'Hellas, tanto che non ci dormo la notte. Però chi parla dell'Hellas Verona deve portarci più rispetto. Non mi piace che venga fatto il nostro nome a sproposito o con leggerezza. Quello che ha detto Gasperini per l'Atalanta è lo stesso che dico io per il 'mio' Verona, pur facendo le debite proporzioni. Ma il concetto è lo stesso".

(Foto Getty Images)

www.hellasverona.it



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